La Giuliano non teme il ridicolo

VEDI QUI IL VIDEO DE LA STAMPA:
Monica Giuliano si emoziona vedendo la demolizione dei gruppi a carbone della centrale Tirreno Power; sembra che abbia fatto lei la battaglia per uscire dal carbone a Vado mentre ha solo preso atto di una decisione della magistratura che ha interrotto decenni di politica contro l’ambiente del suo ex partito (PD).
Chissà cosa pensa mentre conciona di “rivoluzione industriale” dei recenti entusiasmi del suo nuovo capo politico (Toti) (https://www.linkedin.com/…/giovanni-toti-7a011818a…) che – il 25 febbraio – poche ore dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina non ha trovato di meglio che approfittare dell’occasione per speculare sulla crisi energetica riproponendo il carbone come soluzione…
Sì è proprio una fortuna che i lavori di demolizione degli impianti a carbone a Vado siano già molto avanzati, i danni sono limitati ai ridicoli panegirici autoincensanti della Sindaco col casco.
IL POST DI TOTI SU LINKEDIN (25FEB22)

BUONE NOTIZIE

MOLTI RICORDERANNO CHE …
circa un anno fa, a fine 2020, incombevano su Vado due progetti che avrebbero costituito altrettante ipoteche sul suo futuro:
– L’ampliamento della discarica del Boscaccio
– Il potenziamento della Tirreno Power (raddoppio del gruppo a metano).
Vivere Vado, come altri soggetti locali e non, si era attivata per contrastarli, convinta che le servitù vadesi avessero già superato il limite di tollerabilità (molte infatti sono state le nostre osservazioni presentate alle autorità preposte a dare le autorizzazioni e – per l’ampliamento della discarica – unici, abbiamo organizzato una giornata di presentazione e discussione pubblica sul progetto).
Da parte sua invece, l’Amministrazione comunale si è ben guardata dal prendere le distanze: colpevolmente tacendo sull’ampliamento, altrettanto colpevolmente arrampicandosi sugli specchi dello “sviluppo” e della mancanza di competenze tecniche capaci di valutare il progetto di Tirreno Power; in Consiglio Comunale tutta la maggioranza ha difeso la foglia di fico del metano pulito e della transizione ecologica.
(N.B.: L’ampliamento del Boscaccio non è stato discusso in Consiglio Comunale)
Oggi, a distanza di un anno, i due progetti sono al momento accantonati:
– A metà maggio 2021 Tirreno Power ha ritirato il progetto, che era al vaglio del Ministero. Non sono note le ragioni.
– In data 23/12/2021 il settore VIA della Regione ha archiviato il procedimento relativo all’ampliamento del Boscaccio poiché il proponente non ha dato riscontro alle verifiche richieste.
È possibile che qualcosa si riaffacci all’orizzonte, ma per il momento prendiamo felicemente atto delle BUONE NOTIZIE.
AGGIORNAMENTI 5 FEB 22 :

Sono passati pochi giorni ed ecco che, puntualmente, si ripropongono (come un pasto indigesto) le idee di sfruttamento del territorio vadese … ECOSAVONA ha infatti ripresentato la richiesta di autorizzazione all’ampliamento della discarica del Boscaccio che sembrava aver abbandonato.

Noi di VIVERE VADO riprendiamo il lavoro di analisi puntuale del progetto per tutelare il nostro territorio registrando il solito silenzio assordante della Giunta Comunale Vadese.

Cingolani specchietto per le allodole vadesi

Il Movimento politico Vivere Vado si associa alla critica dei Comitati locali nei confronti del Ministro Cingolani, che probabilmente ha dato la sua adesione formale al convegno avendo letto solo il titolo.
Sottolineiamo però che la responsabilità maggiore è di Tirreno Power che, dopo quanto scritto nel progetto di potenziamento, continua con comunicati ingannevoli che puntano a farsi percepire come positiva responsabile del processo di reindustrializzazione e oscurare, così, il ruolo di storica inquinante.
Aggiungiamo che tale processo di reindustrializzazione, unanimamente considerato a favore del territorio, a un paio d’anni dalla sua partenza registra ancora impatti bassissimi sull’occupazione, benché sia sbandierato da più parti, capofila l’Amministrazione vadese, come volano della ripresa economica.
Il Sindaco potrebbe rendere finalmente pubblici i dati certificati dal centro per l’impiego? Così ognuno potrebbe valutare la validità delle ricette propagandate come salvifiche.

RADDOPPIO TIRRENO POWER E MISTIFICAZIONE

Alcune testate hanno ripreso il nostro comunicato volto a smascherare alcune affermazioni davvero inaccettabili,

ringraziamo e speriamo che i media non smettano di seguire questa vicenda e rendano difficile il tentativo di derubricarla ad una “questione da tecnici”.      Certe scelte riguardano tutti noi.

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LA PRESA DI POSIZIONE DEL COMUNE DI VADO

DA IVG

DA SAVONA NEWS 

 

AGGIORNAMENTO (25.01.21): 

Oibò i vertici di Tirreno power fanno gli offesi perché gli ricordiamo che prima di essere bloccati dalla magistratura avrebbero voluto aumentare la potenza dei loro impianti a carbone (il terzo gruppo richiesto) e bollano come propaganda le nostre parole quando riportiamo le indagini del CNR (una delle massime autorità scientifiche del nostro paese).
Dobbiamo aver toccato qualche nervo scoperto, di certo è difficile credere alla buona fede di chi continua a negare qualsiasi evidenza e qualsiasi responsabilità.
Qui sotto il link al comunicato di Tirreno Power che reagisce alla nostra presa di posizione contro le omissioni e le reticenze del Comune di Vado e della azienda stessa: