IL LIBRO SULLA PIATTAFORMA

Vivere Vado ha pubblicato un volume sulla genesi della piattaforma maersk nel ventennio 1999-2019

 

C’ERA UNA VOLTA IL MARE

Ora 5 milioni di metri cubi di terra

 

In questo libro, corredato da una ricca documentazione per immagini, Vivere Vado racconta dettagliatamente e senza filtri i passaggi che, in vent’anni di confronto-scontro, hanno portato alla cementificazione del mare di Vado; un racconto che vuole essere anche una sorta di riconoscimento per tutti coloro che hanno lottato per un futuro diverso di Vado.

La prefazione, di cui ci ha onorato Marco Preve, si augura che qualche amministratore vadese fra 50 anni faccia leggere queste pagine agli studenti per spiegare le ragioni e i percorsi che stanno dietro alle trasformazioni di un territorio; e per capire se – a un certo momento della sua lunga vita – Vado Ligure poteva essere qualcos’altro. Se il No alla piattaforma potesse accompagnarsi a un progetto diverso, a una scelta che sapesse leggere i tempi in anticipo, al coraggio di chi imbocca una strada per primo anche se da solo.

Il libro verrà presentato GIOVEDI’ 16 DICEMBRE, alle ORE 17.00

presso la SMS di Porto Vado.

Partecipano i membri del Consiglio direttivo di Vivere Vado.

In tale sede sarà possibile avere una copia del volume, che verrà successivamente diffuso a Vado e a Savona presso “bancarelle” allestite dai soci di Vivere Vado o presso esercizi commerciali disponibili ad offrire il loro supporto logistico.

Il volume non sarà venduto ma sarà richiesta una donazione a Vivere Vado, per aiutare la copertura delle spese sostenute.

Chi volesse richiedere delle copie può inviare un messaggio whatsapp o un sms

al numero di Vivere Vado +39 389 038 9877 per accordi

 

 

AGGIORNAMENTO:

PRIMI APPUNTAMENTI PER LA DIFFUSIONE DEL LIBRO “C’ERA UNA VOLTA IL MARE”
SABATO 18 DICEMBRE MATTINA BANCHETTO IN PIAZZA CAVOUR
saremo anche domenica 19 mattina dalle 11.30 circa in piazza San Giovanni Battista e mercoledì 22 in piazza Cavour
VENITE A TROVARCI!
=> vi ricordiamo che per avere una copia del libro è richiesto una donazione per contribuire alle spese di realizzazione di 15€

UN SENTITO RINGRAZIAMENTO

 

GRAZIE

È stato installato, da parte di Autorità Portuale, un manufatto che impedisce il passaggio dalla sede del raccordo ferroviario di via Piave all’area del MOLO 8.44.

Un sentito ringraziamento al Comandante della Polizia Municipale, dott. Domenico Cerveno, che si è attivato per rispondere alla nostra segnalazione, derivante dalla situazione di pericolo rappresentato dal varco: infatti gruppi di minori da tempo avevano scelto quel percorso lungo i binari per accedere a quella zona del MOLO particolarmente appetibile perché lontana da ogni controllo sociale.

Soprattutto in questa fase così critica per le molte restrizioni cui i nostri ragazzi debbono sottostare, è impegno primario di tutti mettere in campo ogni attenzione per evitare situazioni potenzialmente pericolose.

No alla miniera nel comprensorio del Parco Naturale Regionale del Beigua

VIVEREVADO

INVITA TUTTI A SOTTOSCRIVERE LA PETIZIONE CONTRO LO SFRUTTAMENTO MINERARIO DEI TERRITORI DEL BEIGUA E STIGMATIZZA L’AUTORIZZAZIONE CONCESSA DA REGIONE LIGURIA PER L’AVVIO DI SONDAGGI DI VALUTAZIONE DEL GIACIMENTO DI TITANIO CHE SI TROVA NELLE ROCCE DEL PARCO (riconosciuto UNESCO Global Geopark)

 

FIRMA QUI https://www.change.org/p/regione-liguria-no-alla-miniera-nel-comprensorio-del-parco-naturale-regionale-del-beigua

 

 

GIULIANO VITTIMA?

La Giuliano vittima di un attacco sessista?

Se il fatto fosse veramente accaduto basterebbe togliere il punto di domanda e avremmo pronto un comunicato di solidarietà di quella che è sì una avversaria politica non una nemica da abbattere a tutti costi.

Noi di Vivere Vado l’abbiamo più volte attaccata pubblicamente mettendola di fronte alle sue responsabilità, rinfacciandole le sue bugie quando potevamo dimostrarle e abbiamo usato anche toni molto aspri ma senza mai usare argomenti che non fossero prettamente inerenti la sua azione politica ed amministrativa.

Tuttavia leggendo su Uominiliberi il pezzo (http://www.uominiliberi.eu/monica-giuliano-rispondi/) in cui le si chiede conto delle sue recenti sparate sulla “fine della crisi” a Vado e la sua reazione a mezzo Facebook con allusioni e mezze parole (senza mai citare l’oggetto della sua denuncia) si fa davvero fatica a capire in che modo la Giuliano possa essersi sentita vittima di un attacco sessista.

Il Blog di Uominilberi spesso va sopra le righe e le spara grosse – non lesina quasi mai attacchi e critiche anche grossolane (noi di Vivere Vado ne sappiamo qualcosa …) ma questa volta la domanda posta alla autodichiarata fautrice del rinascimento Vadese era molto chiara e non inquinata da sottotesti dispregiativi; anche la foto a corredo del pezzo era in qualche modo ufficiale essendo stata tratta da una intervista  (non era certo stata rubata da un paparazzo) https://brusselsdiplomatic.com/2019/08/30/embracing-china-italian-port-regains-shine/?fbclid=IwAR1fy3OguhRuoJkBoYhew1Svjkxq4cxQGn0bsXYEaxuzKscaU_zZPMW9ZOA

Consultando la pagina facebook della Giuliano per capire meglio l’oggetto di tanta reazione, ci è toccato anche leggere l’illuminato intervento di Vaccarezza (sì proprio lui …) ed il commosso ringraziamento della “vittima” ad Angelo “grande uomo”, oltre a decine di commenti che si scagliano contro i presunti “omuncoli” additati dalla loro Illuminata Leader al pubblico ludibrio.

Sembra a noi evidente che la Giuliano non si sia difesa da un attacco sessista.  Semplicemente – essendo stata sollecitata a dar conto delle sue affermazioni sulla presunta fine della crisi economica a Vado – ha pensato bene di sollevare un bel polverone sicura di ottenere acritico sostegno dai suoi e conformistico silenzio dagli altri.

Una scelta davvero cinica e poco rispettosa delle donne e degli uomini che considerano la parità di genere un tema molto serio e delicato; spiace che a farne uso spregiudicato sia una figura istituzionale che dovrebbe rappresentare la comunità e non aizzarla per opportunismo.

Essere donna non la esenta dal rispondere alle critiche sul suo operato.

Se poi ci fosse sfuggito l’attacco sessista e la Giuliano volesse chiarire a cosa si riferiva in concreto saremmo pronti ad esprimerle il nostro sostegno.

Vivere Vado                                                                                                                                                      7 febbraio 2021