Lug, 2025
Aspettiamo di essere smentiti dai fatti convinti che ciò non avverrà.
Vivere Vado Comune Di Vado Ligure #rifiuti
REPORTAGE FOTOGRAFICO
DISCARICA DEL BOSCACCIO
DICEMBRE 2023
Proseguono a ritmo sostenuto i lavori di ampliamento
a sei mesi dalla pubblicazione delle prime immagini dei lavori di ampliamento della discarica vogliamo aggiornare la documentazione a favore dei cittadini vadesi e non solo, inoltre potete consultate i numerosi articoli sull’argomento presenti sul nostro sito basta cercare “boscaccio” con la funzione di ricerca interna al sito.
Contro la voracità diffusa e il disprezzo delle regole, cittadini e istituzioni devono tenere costantemente gli occhi aperti.
Segnaliamo una recente notizia sulla discarica di Bossarino e le sanzioni erogate dalla Provincia di SV su segnalazioni di ARPAL passata forse un po’ sotto silenzio
qui il PDF dello stesso articolo
Arrivano mesi decisivi per le nostre comunità: si decide sul rigassificatore a Vado Ligure, avanzano i lavori per la realizzazione della diga di Genova e vanno effettuate altre scelte fondamentali per l’intera Liguria. Le decisioni che si prendono ora influenzeranno la vita nella nostra regione per molti decenni, sarebbe dunque urgente una vasta discussione politica in senso alto … e nei posti chiave ci saranno una serie di “commissari” a gestire la cosa pubblica invece dei rappresentanti del popolo sovrano eletti o scelti con processi di selezione pubblici.
In ordine sparso elenchiamo: commissariato il porto di GE-SV per l’addio di Signorini, ci sarà un commissario per la costruzione della nuova diga del Porto Genova (Bucci?) e c’è già quello per il rigassificatore (Toti).
Appare questo il modello di governo che si vuole affermare: una replica senza fine di “emergenze” (il modello “Genova” tanto decantato da Toti e Bucci e dai loro sponsor al governo) peraltro ormai esteso a molti campi – uno su tutti il nuovissimo commissario nel campo dei rifiuti con l’incarico a Monica Giuliano, con conseguente commissariamento del Comune di Vado Ligure
Ribadiamo con forza la necessità di ridare al confronto politico un ruolo di “costruzione del futuro” che sappia leggere i bisogni delle persone e del tessuto sociale nel suo insieme e che non miri solo a saltare gli ostacoli della necessaria mediazione tra interessi a volte confliggenti.