Consiglio Comunale – 30 giugno 2021
Consiglio Comunale – 30 giugno 2021
Per ogni Consiglio Comunale motiviamo il nostro eventuale voto contrario a specifiche delibere.
Punto 2: ai link sotto potete leggere la nostra interrogazione e la conseguente lettera del Sindaco alla Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
interrogazione MeF 20mag21 stato nuove aree verdi
Di seguito la nostra replica in Consiglio:
Abbiamo apprezzato che la nostra interrogazione sia stata utilizzata per cercare di risolvere il problema, certamente già a conoscenza della Giunta.
Abbiamo concordato sulle richieste fatte dal Sindaco ad Autorità di Sistema: intervento di manutenzione straordinaria del verde e riunione per individuare le modalità future di cura.
Non ci resta che aspettare inermi che Autorità si degni di intervenire, e che gli accordi siano adeguati e vincolanti; purtroppo ad oggi tutto tace anche perché, colpevolmente, l’interrogazione, depositata in data 20 maggio, è stata trasmessa all’Autorità solo il 16 giugno.
In più dobbiamo subire la beffa del contrasto tra le aiuole strettamente limitrofe al terminal, perfettamente rasate, e quelle attigue – ma apparentemente comunali – in stato di abbandono.
In ultimo abbiamo sottolineato che se l’indecoroso stato del verde è il tema dell’interrogazione, essa è stata anche una nuova occasione per ricordare una delle tante compensazioni al terminal, di cui tanti si erano riempiti la bocca, oggi disattese. Ricordiamo infatti che il progetto dell’area prevedeva una collinetta a zona umida, con piantumazione di specifici arbusti; oggi sono presenti solo aiuolette e qualche panchina.
Come zona umida c’è il Sant’Elena, passato da rio ad acquitrino con presenza di erbe palustri, mucillagine, topi, zanzare e miasmi serali.
Per i suddetti motivi ci siamo dichiarati del tutto insoddisfatti: il problema è rimasto tale e quale, la situazione è immutata.
Punto 3: ai link sotto potete leggere la nostra interrogazione, la replica della Amministrazione e la nostra controreplica
III interrogazione MeF illuminazione 28mag21
risposta a III interrogazione MeF illuminazione 22giu21
Replica MeF a Sindaco su illuminazione 30giu21
Punto 5: Abbiamo confermato il voto contrario espresso al momento della prima approvazione del rendiconto.
Nel contempo abbiamo ricordato che, di volta in volta, abbiamo sempre espresso voto favorevole a tutti gli interventi volti a contenere i rischi legati all’emergenza Covid e a sostenere i cittadini e le attività più colpite.
Punto 6: Abbiamo espresso voto contrario perché la variazione conferma un’impostazione del bilancio lontana dai criteri che noi consideriamo a vantaggio della comunità.
Abbiamo fatto le seguenti osservazioni:
- Ci siamo rammaricati perché il previsto progetto a favore delle fasce giovanili, proposto dal nostro Gruppo e fatto proprio dal Sindaco nel Consiglio di marzo, è ancora sconosciuto, nonostante i solleciti. Il tempo utile per intervenire è ormai in scadenza perché le difficoltà dei ragazzi costretti ad attività del tutto spontanee erano e sono vissute proprio nel periodo delle vacanze.
- Riguardo ai contributi a sostegno del tessuto economico del territorio, abbiamo chiesto che quest’anno, alle microimprese siano aggiunte le piccole imprese.
- Sul tema delle iniziative turistiche abbiamo criticato la mancanza di sensibilità culturale della Giunta, che ha ingaggiato il complesso musicale “Stavolta mia moglie mi manda a funk”, che si è esibita in una performance volgare, unanimamente ritenuta inadeguata all’occasione della festa patronale.
Punto 9: Abbiamo espresso voto contrario perché non riteniamo sufficiente a concedere deroga dal rispetto delle norme la motivazione addotta dalla delibera: pubblica utilità a beneficio della collettività.
BiFuel si sta approfittando della disponibilità dell’Amministrazione, del lavoro degli Uffici e del Consiglio Comunale. Poiché rappresenta una catena importante avrebbe dovuto, responsabilmente, presentare in prima istanza un progetto correttamente dimensionato e non una variante a così breve distanza di tempo.
Capiremmo se si trattasse di un’attività insediata da tempo che, per intervenuti motivi, intravvede la possibilità di ampliarsi, ma in questo caso per noi viene prima di tutto il rispetto delle regole. Nella delibera del 2019 avevamo espresso voto favorevole avendo messo sulla bilancia i vantaggi (occupazione e offerta di un servizio che ha un mercato) e gli svantaggi (innegabile percezione di pericolosità dell’impianto, già respinto da molti altri Comuni).
A fronte di questa disponibilità dall’altra parte c’è stata approssimazione, leggerezza.
Il Consiglio Comunale non è un deroghificio.
Giu, 2021
TIRRENO POWER NON SI SMENTISCE MAI …
Giu, 2021
ENNIO ROSSI E LA VADO DELLE MERAVIGLIE
PAROLE PAROLE PAROLE…
Fedele al proprio stile della politica degli annunci, l’Amministrazione vadese coglie l’ennesima occasione per raccontarci la favoletta del Mulino bianco, che ammanta di rosee illazioni la totale assenza di dati positivi.
Commentiamo alcune affermazioni dell’assessore Rossi.
1. La “ritrovata vivacità del mercato immobiliare e del commercio” non ha alcun elemento oggettivo a supporto: si chiede al lettore un atto di fede.
2. Il “welfare di primordine” è una realtà a doppia faccia: è vero che i nostri Servizi sono finanziati con entrate impensabili altrove (derivanti dall’ impatto delle discariche, riconosciuto dalla legge), ma la loro attività è tanto più alta quanto più sono presenti problemi economico-sociali da risolvere.
3. “Finalmente si trova anche lavoro… Nuovi insediamenti produttivi stanno via via arrivando nelle aree industriali dismesse” anche grazie al volano della piattaforma che l’Amministrazione ritiene stia creando sistema, sinergia.
Non c’è dubbio che l’operatività di una grande opera, così come l’apertura di un piccolo esercizio di vicinato abbiano oggettive ripercussioni positive sugli occupati, bisogna considerare però almeno altri due fattori: la quantità e qualità di tale occupazione, e le ripercussioni negative.
Per il primo fattore (quantità e qualità di nuovo lavoro) i numeri si potrebbero conoscere senza grossi problemi (le assunzioni sono registrate in una banca dati nazionale), inoltre il Sindaco Giuliano si è a più riprese impegnata a fornire un report dettagliato sugli andamenti dell’occupazione a Vado … salvo poi dimenticarsi di farlo e reagendo sdegnata quando le veniva ricordato.
Per il secondo fattore (ripercussioni negative conseguenti alle nuove attività insediate), è decisamente più difficile analizzarne le dimensioni anche se – ad esempio – gli impatti dirompenti in termini di erosione del litorale e di danni alle connesse attività, sono molto evidenti, tuttavia il vulcanico Ennio Rossi si improvvisa demografo e – anche se l’assessore non lo esplicita – dalle sue parole si evince che la piattaforma abbia benefici influssi anche sulla felicità coniugale e sembri originare una forte ripresa della fertilità di coppia testimoniata dall’apertura di negozi per bambini.
Dal canto nostro siamo convinti che non serva una acutissima capacità di analisi per vedere che non si fa altro che spendere ingenti somme per cercare di tappare i guasti provocati da interventi invasivi sulla natura in cambio di non meglio precisati vantaggi per la collettività ancora tutti da dimostrare e siamo altrettanto convinti che una buona amministrazione si distingua anche dalla sua capacità di portare dati concreti a sostegno delle proprie affermazioni rispettando l’intelligenza dei cittadini.
Giu, 2021
UN PO’ DI CHIAREZZA SUI RIPASCIMENTI DELLE SPIAGGE VADESI.
Dalle parole del vicesindaco, i due distinti interventi di ripascimento sembrano un tutt’uno.
In realtà solo quello a ponente della Spiaggia Libera Attrezzata è stato eseguito dal Comune: una povera pezza, tanto doverosa quanto destinata a staccarsi presto, che non consentirà la riapertura del Lido di VADO, a differenza di quel che induce a pensare la dichiarazione del vicesindaco.
Diverso il caso del ripascimento presso i BAGNI KARIBU, a carico di Autorità di Sistema Portuale, e primo lotto di un intervento più strutturale che prevede anche la realizzazione, a partire da fine estate, di 2 dighe soffolte, di cui solo con gli anni si scoprirà l’utilità o no.
È previsto inoltre un pennello, che il vicesindaco indica alla foce del torrente Segno (secondo un vecchio progetto di Autorità Portuale), e che a noi risulta essere stato ripensato alla foce del Rio Valletta, allo scopo di permettere lo sbocco dei due corsi d’acqua, altrimenti destinati all’insabbiamento; anche l’eccesso di sabbia costituisce un problema.
Posti questi chiarimenti, non dimentichiamoci che si tratta, tutti, di interventi tampone a riduzione del danno provocato dalla piattaforma e che si risolveranno solo con la realizzazione della nuova diga foranea, che salverà le spiagge di Vado allontanando l’erosione a quelle di Savona: mors tua vita mea.
Il compiacimento è quindi del tutto fuori luogo: il Comune, già condannato per l’erezione del muro a difesa della Spiaggia Libera, primo tentativo tanto urgente quanto maldestro di salvare il salvabile, dovrebbe esprimere solo preoccupazione: Vivere Vado ha ben chiaro in memoria che è il primo responsabile di questa situazione, emblema della presunzione umana e della cattiva politica, che strappa il consenso ai cittadini con bei rendering e belle parole, e poi li frega in corso d’opera: altro che realizzazione su pali!!