Elezioni 2024 – Presentazione lista candidati

Vivere Vado parteciperà alle prossime elezioni amministrative a distanza di vent’anni dalla sua prima volta.

Da quel momento, su mandato ricevuto dai cittadini, non abbiamo smesso di impegnarci nell’interesse della collettività collaborando, in maggioranza o in opposizione, con le amministrazioni che si sono succedute.

Il nostro programma vuole ancora rappresentare le istanze dei cittadini interessati ad allontanare da Vado l’idea di nocività che la accompagna e quindi a contrastare nuove servitù; a promuovere un’economia locale che non dipenda in modo preponderante dalle presenze industriali ma valorizzi le risorse del territorio; a porre attenzione all’informazione, alla trasparenza, alla partecipazione.

Istanze che indicano la coerenza della storia del Movimento e la discontinuità con le scelte dissennate dell’amministrazione Giuliano-Gilardi: in primo luogo il silenzio assordante sull’interramento totale della piattaforma, sull’ampliamento delle discariche, sul rigassificatore.

Vogliamo impedire la continuazione di quella politica.

Abbiamo affidato questa responsabilità a Franca Guelfi, il cui nome da sempre si identifica con quello di Vivere Vado.

Il gruppo di candidati si presenta con una formula nuova: indipendentemente dai voti che ciascuno di loro otterrà, sono già stati decisi i componenti della Giunta.

È una scelta di trasparenza totale e di garanzia del rispetto degli impegni: non è raro il caso di candidati che, solo in virtù della loro popolarità, hanno ricoperto con incompetenza ruoli di responsabilità amministrativa.
Ciascuno degli altri componenti la lista avrà in capo una delega specifica, necessaria ad onorare il rispetto del programma, del metodo di lavoro, dei tempi di attuazione.

Ci sarà lavoro per tutti e ciascuno avrà l’opportunità di mostrare il meglio di sé .

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I CANDIDATI

GUELFI Franca
anni 74, insegnante in pensione

BONASSO Brunilde
anni 71, insegnante in pensione

CUNEO Roberto
anni 78, ingegnere in costruzioni marittime, pensionato

MORRA Nicola
anni 60, consulente aziendale

PALERMO Gianfranco
anni 62, architetto, funzionario presso il Comune di Noli

AGNONE Veronique
anni 50, ingegnere elettronico presso azienda multinazionale

CAVIGLIA Luisa
anni 59, laureata in psicologia, impiegata

CORREALE Sandra
anni 56, casalinga

FIGLIOLI Patrizia
anni 62, geometra, libera professionista

GALLO Silvia
anni 55, cameriera presso Hotel del Golfo, Finale

MURGIA Alessio
anni 24, ingegnere informatico presso azienda multinazionale

SIRIANI Sergio
anni 56, titolare bar “El Ciringuito”

STRANIERI Roberto
anni 53, autista SAT, coadiuvante azienda agricola famigliare.

Vivere Vado Comune Di Vado Ligure #elezionicomunali2024 #candidati

Elezioni 2024 – Presesentazione lista candidati e programma elettorale

Domani mattina Vivere Vado depositerà in Comune il programma elettorale e la lista dei candidati.
Sabato 11 alle ore 10:00 presso la sede di via Sabazia 30: conferenza stampa.
Domenica 12 ore 11:00 in Piazza Cavour incontro con la cittadinanza.
Seguirà aperitivo ligure di autofinanziamento.

NIMBY SARAI TU!

Il Ministero dell’Ambiente (?) e della Sicurezza Energetica (!!??) pensa a come mettere il bavaglio ai cittadini.

LEGGI QUI ARTICOLO SULLE IPOTESI DI “LEGGE BAVAGLIO” ALLO STUDIO

Noi di Vivere Vado, basandoci sulle nostre esperienze, ci poniamo una domanda: davvero si tratta di localismo VS sviluppo (magari anche etichettato come “green”) o c’è dell’altro?

L’idea che l’opposizione in sede locale ad una qualsiasi “grande opera” o infrastruttura di livello nazionale possa essere solo di retroguardia è sempre più radicata nella “narrazione mainstream” (e -purtroppo – spesso anche nelle aule giudiziarie): l’acronimo anglosassone NIMBY (not in my backyard – non nel mio giardinetto) è diventato il marchio d’infamia col quale marginalizzare e svalutare chiunque tenti di fare una riflessione che non dia per scontata la bontà di tali mega interventi.

Purtroppo la zona di Vado Ligure ha sperimentato più volte in pochi decenni l’efficacia di questa semplice ma efficacissima tecnica di demolizione delle voci discordanti: è accaduto per chi si ha sollevato il tema dell’impatto ambientale della centrale termo-elettrica a carbone, per chi ha provato a impedire il tombamento della rada di Vado per mano dell’Autorità Portuale di Savona e dell’alleanza Maersk-Fincosit; oggi sta accadendo per chi manifesta la sua totale contrarietà all’accettazione del rigassificatore.

Noi siamo convinti che la tutela egoistica del “proprio giardino” abbia poco a che fare con le battaglie ambientaliste di questo territorio, come di quelle di molte altre parti d’Italia: chi veramente non vuole disturbatori nel suo giardino è chi coltiva il potere fine a se stesso o comunque per carriere personalissime, come le cronache spesso confermano.

Al contrario siamo dell’idea che, proprio dal rapporto conflittuale e di confronto aperto sui dati e sugli obiettivi che una collettività si può porre, possono nascere visioni globalmente valide di sviluppo davvero sostenibile.
La partecipazione popolare alle decisioni strategiche è l’unico antidoto alla bulimia del potere: politico ed economico/finanziario.

 

P.S.

… anche a Vado c’è chi – dal basso della sua posizione prona a decisioni prese sempre altrove – cerca di colpevolizzare chi non si adegua alla ottusa visione del “fare per il fare” senza mai rendere conto e valutare seriamente vantaggi e svantaggi complessivi, rimasticando lezioncine apprese da cattivi maestri/e.

 

GILARDI IMBONITORE

ADDENDUM ALL’ACCORDI PROGRAMMA “PIATTAFORMA MAERSK” … IL SOLITO ASSEGNO IN BIANCO??

31 maggio 2023

NUOVO ACCORDO PIATTAFORMA

 

Ecco che cosa ha portato a casa il Sindaco:

CASSONI IN CAMBIO DI FUFFA

 

  1. OPERE GIÀ PREVISTE
  • Porticciolo:

slitta l’inizio lavori: entro 2025

  • Messa in sicurezza del torrente Segno:

slitta l’inizio lavori dal 2019 al 2024

  • Messa in sicurezza del rio Sant’Elena:

slitta l’inizio lavori dal 2019 al 2024

  • Casello autostradale:

slitta la fine lavori dal 2022 al 2028

 

  1. NUOVE OPERE
  • Realizzazione strada in sponda destra del torrente Segno
  • Rifacimento ponte di via alla Costa e collegamento con la nuova via Trieste
  • Rifacimento ponte di via Verdi
  • Sistemazione rio Lussu

Al momento è presente soltanto l’elenco. Mancano: finanziamenti, soggetti attuatori, cronoprogramma

 

  1. OCCUPAZIONE

Il documento ritiene necessario individuare misure per incrementare l’occupazione

 

  1. ARRIVO DI NUOVE SERVITÙ

con incremento dell’impatto atmosferico, acustico, paesistico

Il documento si impegna a:

  • incrementare lo sfruttamento delle nostre cave per evitare l’impatto ambientale su altri territori.
  • Individuare aree destinate alla sosta dei mezzi pesanti

 

Il nuovo Protocollo è stato pensato al fine di compensare Vado

per i danni derivanti dalla lavorazione dei cassoni per la diga di Genova.

In realtà per ora si aggiornano vecchi accordi non mantenuti,

e addirittura si accettano nuove servitù.

 

Accordo 2008: impegni non rispettati

Accordo 2018: impegni non rispettati

Accordo 2023: ??????

 

il testo completo dell’accordo siglato il 31 maggio 23

 

 

Sviluppo, sostenibilità, occupazione

Sviluppo, sostenibilità, occupazione… ma perché non Sole, Cuore, Amore?!

 

Al di là di un sorriso amaro che ci viene dal titolo del protocollo firmato il 31 maggio dalla Sindaco Giuliano e dai “volponi” con lei ritratti nella foto d’occasione siamo consci che per conoscere e valutare correttamente quel documento, occorre aspettare la fine dell’iter amministrativo, che difficilmente si potrà concludere entro il dichiarato 31 luglio.

Per Vado l’iter prevede una delibera di Giunta comunale e una di Consiglio: persino al cittadino sprovveduto appare ridicolo che il Consiglio, rappresentante della comunità, si trovi in pratica a ratificare una decisione presa dall’alto, contro il più elementare concetto di democrazia.

Ma questa è la legge, piegata ai voleri di singole persone “interessate” e non all’”interesse pubblico”. E questa è la foglia di fico dietro cui Giuliano si è sempre nascosta.

I media hanno dato gran risalto al contenuto, in gara tra chi più allungava l’elenco delle compensazioni per Vado e il peso del loro valore monetario.

Per ora Vivere Vado non prende in considerazione l’elenco, in attesa di  leggere nero su bianco il testo che arriverà in Consiglio comunale. Valuterà allora la rispondenza o la discrepanza tra quanto pubblicato in questi giorni e il documento definitivo, pronto a scommettere che l’unico impegno rispettato sarà la scadenza del 2026 per la realizzazione dei cassoni.

Vivere Vado non consentirà che l’operazione di continua rimozione della memoria riesca con grande facilità e sarà pronta a disturbare il lieto sorriso dei manovratori con una puntuale opera di verifica dei fatti – al di là delle parole – e di difesa del territorio.