omettendo che per i tre quarti i soldi impiegati in questa grande opera impattante sono del popolo italiano e porgendo il microfono osannante a celebrare i protagonisti di questa mirabile impresa:
NUOVE LINEE PER LA NUOVA PIATTAFORMA DI VADO … SIAMO SICURI?
Se si prendono per buone le notizie sui giornali locali sembra di si…
ma andando a consultare qualche testata di settore i dettagli chiariscono il quadro: MAERSK sposta traffici da Genova e da Spezia verso la nuova base Vadese… come dire che non rischia nulla e forse qualcosina risparmia con buona pace di chi immagina uno sviluppo della portualità ligure.
1) Il 12 dicembre non si inizia davvero: fino ad ora nessuno aveva avuto il coraggio di dirlo ad alta voce.
2) Non di dice però che Porto Vado, e parte di Vado Ponente, sono già a pieno regime con i rumori causati notte e giorno dalle prove di carico.
2) Toti con nonchalance fa diminuire i posti di lavoro di 101unità rispetto all’ultimo accordo.
3) Non lo diciamo più soltanto noi: Signorini informa che ogni giorno transiteranno almeno un migliaio di mezzi pesanti
4) La Giuliano è di nuovo soddisfatta; ma si sa, lei si accontenta di poco. Magari tra qualche mese salterà di nuovo sulla sedia per difendere i vadesi …
E avanti così , per arrivare indenne alla fine del mandato e saltare su un’altra sedia. O poltrona .
Storicamente, tutte le volte che le Giunte di Vado si sono alleate con l’Autorità Portuale e con la Regione per ottenerne vantaggi e sviluppo, quello che hanno ottenuto è stato invece uno sfacelo per il territorio, l’impossibilità di un altro futuro per le persone che lo abitano, a fronte di un modesto incremento lavorativo.
Adesso la Giunta attuale ha pure la faccia tosta di presentarsi ai cittadini come difensore della città in opposizione ai cattivi di Autorità Portuale, sebbene continui ad essere, nei fatti, il suo braccio operativo, che si accontenta di margini di azione residuali.
Ben diversa deve essere la dialettica tra un Comune portuale e Autorità: l’oggetto del contendere deve essere il progetto di città e il suo complessivo sviluppo armonico.
Su questo piano la resa di Vado è evidente: la Giunta Giuliano da sempre è d’accordo con il disegno strategico di una Vado a monocoltura portuale; un paese usato come porto, retroporto e pure angiporto, a loro piacimento.
Questo noi abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a sostenere, prove alla mano.
IL SINDACO SI SMARCA e INVOCA IL COMMISSARIO PER LA MOBILITA’ A VADO LIGURE
Il cittadino si chiederà:
Che cosa ha portato il Sindaco a questa azione, rivelatrice di una sua profonda difficoltà?
Eppure per 5 anni ha giurato che tutto era sotto controllo: grande capacità di affrontare i problemi, di risolverli, di portare a casa gli obiettivi previsti…e oltre!
I problemi alle infrastrutture di collegamento della piattaforma non esistevano o comunque erano in via di risoluzione.
Era trattato con sufficienza e tracotanza chi, come noi, continuava a denunciare pubblicamente rischi e inconsistenza delle dichiarate tutele per la cittadinanza e l’ambiente e, in particolare, aveva mostrato punto per punto le debolezze del nuovo Accordo, con impegni non sufficientemente garantiti.
Ma allora che cosa è intervenuto nel frattempo per far preoccupare il Sindaco?
NON È INTERVENUTO NULLA DI NUOVO.
I problemi ora sollevati erano già a sua piena conoscenza durante la campagna elettorale, mentre proclamava: Vado è una Ferrari!!!
A riprova dalla sua doppiezza si legga il documento seguente, nel quale il Sindaco diffida Autorità Portuale per “pressoché totale inadempimento” a precisi obblighi di interesse per la collettività locale.
leggi qui il testo completo della lettera: Diffida ADSP
Si noti che la data è del 10 aprile ‘19, data in cui il Sindaco Giuliano aveva già aperto il proprio point elettorale!
Nessuno mette in dubbio la fatica di un Amministratore alle prese con progetti complessi, ma IL PROBLEMA CHE NOI SOLLEVIAMO sta nell’uso disinvolto e strumentale delle parole del Sindaco o dei suoi silenzi (vedi il silenzio sull’interramento della piattaforma e quello, più recente, sull’ampliamento della discarica).
Il suo messaggio ha sempre lo stesso significato e lo stesso fine: Cari cittadini, dormite sonni tranquilli che a tutto penso io.
Peccato che i fatti abbiano la testa dura e abbiano costretto il Sindaco a cercare un diversivo: il Commissario!!
Ma non risolveva tutto lei?!
Ora che i vadesi le hanno garantito altri anni di tranquillità, in attesa di valutare come rientrare nei giochi della politica nazionale “salta sulla sedia” e punta il dito verso chiunque non sia lei stessa invocando un commissario che le consenta di schivare responsabilità e conti politici da pagare… Chissà se i vadesi anche questa volta la seguiranno?
Di sicuro il conto più salato di tanta spregiudicatezza e irresponsabilità lo pagherà Vado e non la Giuliano; lei al massimo farà un’altra giravolta.
RICORDATEVI:
QUESTO È SOLO L’INIZIO!
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