COLLINA ALL’ASTA E TOPI. CHE C’AZZECCANO?

Il nostro intervento di qualche giorno fa sul futuro della collina di Porto Vado è stato criticato dal Sindaco perché abbiamo prodotto allarmismo “per distogliere l’attenzione”. Da che cosa? ci siamo chiesti al momento.
Ora abbiamo capito: dai topi a Palazzo!
Spiace davvero per l’immagine di Vado ma, visto che c’erano, spiace di più che gli sgraditi ospiti si siano fermati al piano terra e non siano saliti direttamente a colloquio col Sindaco: l’auspicata partecipazione dei cittadini sarebbe stata per una volta agita in senso contrario: il Sindaco partecipe in prima persona dei problemi dei cittadini.
Fuori di battuta, informiamo che Vivere Vado non ha pubblicato la notizia benché ne sia venuta direttamente a conoscenza -anche nei dettagli- in tempo reale: la carità di patria ha preso il sopravvento sui doveri dell’opposizione.
Ora però che la notizia è di dominio pubblico, e che il Sindaco si è tirato fuori rivendicando che l’Amministrazione “non rimane inerte sulle segnalazioni”, facciamo un po’ di cronistoria: dimostrerà che il Sindaco sottovaluta le segnalazioni e agisce solo quando si trova con l’acqua alla gola.
1. Lo scorso anno Vivere Vado aveva fatto pressione sugli uffici comunali affinché fosse controllato l’operato della ditta affidataria del servizio di derattizzazione: a nostro parere non era sufficientemente attento e completo il controllo dei consumi delle esche. L’ufficio non ha concordato con noi.
2. L’8 gennaio abbiamo inviato una richiesta scritta al Sindaco chiedendo un miglioramento del servizio e suggerendo altresì di emettere un’ordinanza indirizzata ai privati affinché assumessero la propria parte di responsabilità per il tamponamento del problema.
3. La risposta (arrivata il 28 maggio, oltre 4 mesi dopo la richiesta) ci informava dell’effettuato potenziamento dei distributori di esche; la documentazione allegata dimostrava la fondatezza della nostra tesi.
Ci si informava anche dell’Ordinanza emessa dal sindaco in data 5 maggio.
Questi fatti parlano da soli: l’Amministrazione è stata a lungo inerte, visto che il problema era stato segnalato non solo da noi.
E LA COLLINA?
CHE C’AZZECCA?
Caro Sindaco, sulla collina ci ha accusato di allarmismo, ma lo sarebbe in assenza di motivi o con motivi infondati: noi ce li abbiamo tutti per mettere in guardia a lei e gli ipotetici acquirenti del lotto: perché quel che è già successo può ancora succedere.
Quando lei afferma che “intende mantenere la piena coerenza con la pianificazione vigente” non è credibile perché ha votato a favore di importanti varianti al PRG: basti citare il versante di via Molini passato da boschivo a industriale-produttivo con l’ampliamento della discarica, e l’area della ex Ferrero passata da industriale-produttivo a residenziale e commerciale.
Allo stesso modo non ci rassicura la sua affermazione secondo cui “non c’è nulla al riguardo nemmeno nel nostro programma elettorale” perché le varianti citate non erano nel programma e perché lei sta OGGI portando avanti una nuova importante variante al PRG sul fronte mare.
Anche in questo caso, come per i topi, i fatti smentiscono le sue parole.
Vado Ligure, 07 novembre 2025

DIFENDEREMO LA COLLINA

La notizia pubblicata da “Il Secolo XIX” ci ha fatto drizzare le antenne: temiamo che una base d’asta così esigua possa scatenare gli appetiti di qualche imprenditore d’assalto (non abbiamo scordato l’ipotesi della Cittadella dello sport, peraltro abbracciata dall’allora Amministrazione comunale).
Nell’attuale situazione, il Piano Regolatore vecchio di oltre 40 anni potrebbe illudere che una semplice variante possa cambiare la destinazione d’uso in qualcosa di altamente redditizio per un privato: non è difficile trovarlo, in un contesto di piattaforma, discariche, ferrovia in centro città, cemento spinto…
Avvertiamo che, per quanto ci riguarda e ci compete, la comunità vadese non è disposta a dare di nuovo carta bianca al primo affarista di passaggio intenzionato a speculare sul nostro territorio e sulla nota arrendevolezza degli Amministratori.
I cittadini vadesi rivendicano il diritto a programmare il futuro di quel territorio con tutte le garanzie offerte da un percorso partecipativo che porti a un nuovo Piano Regolatore.
In caso contrario, Vivere Vado controllerà con rigore e rinnovata intensità l’operato dell’Amministrazione comunale circa il futuro di quell’area.
(testo del comunicato stampa inviato a IL SECOLO sabato scorso)
P.S. Sta girando l’informazione che il progetto della Cittadella dello sport era stato bocciato da Regione Liguria nel 2011; in realtà era già stato bloccato da uno dei primi atti della Giunta Caviglia nel 2009.

BICICLETTE RAGAZZI E RESPONSABILITÀ 2

La risposta del Sindaco

Nello scorso agosto Vivere Vado si era attivato sul problema dei tanti ciclisti –adulti e ragazzi– che transitano in sella nel centro pedonale mettendo a rischio la sicurezza e la tranquillità dei pedoni.

Abbiamo diffuso locandine con un invito al rispetto delle regole e pubblicato un articolo più ampiamente illustrativo della nostra posizione in merito.

Oggi rileviamo che il problema è stato recepito e condiviso dal Sindaco: sono stati installati appositi segnali stradali sui varchi di accesso all’area pedonale e sotto i portici sono state collocate locandine informative che ricordano come per i portici valgano le stesse regole dei marciapiedi.

Mentre apprezziamo questo primo passo del Sindaco, ricordiamo ai lettori che il nostro approccio al problema del rispetto delle regole è più ampio e articolato della semplice pratica dei controlli, pur doverosi, e delle eventuali sanzioni: è quello di lavorare per potenziare il ruolo di una comunità educante, che sappia essere autorevole e assumere responsabilità verso la crescita dei minori.

Su questo approccio la distanza dei due programmi elettorali –della maggioranza che amministra Vado e della nostra– è incolmabile, ragione per cui non possiamo che accontentarci del passo compiuto.

Il recepimento della nostra segnalazione da parte del Sindaco ci induce a perseverare: lo facciamo subito chiedendogli di attivarsi per vietare all’interno del parco Robinson il gioco del calcio. Spesso al pomeriggio si improvvisano una o più partitelle in contemporanea, con le pallonate che rischiano di centrare le carrozzine dei piccoli.

Appositamente lo spazio del Robinson è riservato ai minori di 12 anni: i ragazzi hanno a disposizione altri spazi, è giusto che li utilizzino.

Vado Ligure, 26/10/2025

@follower Comune Di Vado Ligure Vivere Vado #biciclette #centrocittà

 

SOPPRESSIONE PASSAGGIO A LIVELLO DI VIA SABAZIA

Comunicato del Sindaco
Come immediata reazione alla convocazione dell’assemblea pubblica di Vivere Vado sul tema, il Sindaco ha diffuso un comunicato stampa ripreso da parecchie testate locali.
Per ora solo due commenti:
1. Ci fa piacere poter dettare l’agenda al nostro Sindaco: la sua attenzione nei nostri confronti è sempre molto alta e dimostra che non sottovaluta alcuna nostra iniziativa.
2. Ci vuole davvero una gran faccia tosta per un primo cittadino sostenere una evidente, e dimostrabile, mistificazione dei fatti, così come è stato fatto nel comunicato, con maestria capace di ingannare chi non ha tempo per una lettura approfondita.
Evidentemente è proprio questa la consegna del Sindaco all’Ufficio stampa sul tema: SCRIVETE CHE L’OPERA È UTILE ALLA CITTÀ.
@primopiano

Resoconto Consiglio Comunale 30 settembre 2025

Abbiamo espresso voto contrario alle pratiche al punto 2 e 3 dell’odg poiché trattasi di pratiche di bilancio.

Il bilancio è uno strumento di programmazione di grande rilevanza politica e amministrativa, perché ci dà il quadro dei risultati attesi dall’Amministrazione, in termini di erogazione di servizi e soddisfacimento dei bisogni collettivi.

Poiché esso è correlato al Programma di mandato della maggioranza, profondamente diverso dal nostro per contenuto e approccio metodologico, abbiamo espresso voto contrario, come per tutte le altre pratiche relative al bilancio stesso.

(Questa motivazione è/sarà riportata in tutte le pratiche relative al bilancio)