Nei giorni scorsi sono arrivate nelle case dei vadesi due comunicazioni per sollecitarci a una migliore raccolta differenziata dei rifiuti domestici.
Condividiamo l’obiettivo, non le misure messe in campo per raggiungerlo.
LE NOSTRE CRITICHE
1. PREDICAR BENE E RAZZOLAR MALE
Inviare contemporaneamente, da parte di SAT e del Comune, due diverse informative in due diverse buste – peraltro con duplicazione di informazioni – significa infrangere la prima regola da osservare nel campo dei rifiuti: ridurne la produzione.
Significa anche non sapere che la semplicità è la prima regola nel campo della comunicazione.
Invece la lettera del Sindaco si avvale di argomentazioni, o meglio di slogan, tanto inconfutabili quanto destinati a non incidere sui comportamenti proprio perché lontani dalla immediatezza comunicativa.
Citiamo:
– “un piccolo impegno quotidiano per portare grandi vantaggi per l’ambiente e per tutta la nostra comunità”
– “gestione più sostenibile, responsabile e consapevole dei rifiuti”
– “raggiungimento degli obiettivi culturali, ambientali ed economici”
– “Un’alta qualità della raccolta differenziata consente di ridurre i costi generali e di aumentare i ricavi derivanti dalla vendita dei materiali riciclabili”.
Parole… parole… parole…
2. PERSEVERARE È DIABOLICO
Tutti i metodi di insegnamento concordano sul fatto che è inutile e controproducente ostinarsi a ripetere lo stesso messaggio con lo stesso strumento: irrita chi già si comporta correttamente o crede di farlo; è acqua su vetro per i veri destinatari, che daranno un’occhiata (forse)… e cestineranno.
Eppure l’unico rinforzo comunicativo utilizzato finora dall’Amministrazione è quello degli opuscoli che, pur con una bella grafica, ogni volta ripetono da capo tutta la lezione.
L’efficacia si ottiene invece selezionando un obiettivo specifico, ad esempio il miglioramento della raccolta della plastica, e su questo costruire una campagna mirata con strumenti differenziati (manifesti e/o opuscoli limitati a quell’obiettivo, incontri con condomini particolarmente inadempienti, …) e magari rivolti a specifici settori dell’utenza.
3. NASCONDERE I DATI REALI
Il “calo significativo nella raccolta differenziata” non è relativo al 2024 come scrive il Sindaco. Magari!
La percentuale è calata sotto i limiti di legge già dal 2018.
Chiunque conosca l’ABC della corretta raccolta sa che dopo un iniziale successo, il calo è fisiologico; per questo bisognava attrezzarsi già alla partenza e intervenire anni fa, prima che i comportamenti sbagliati si radicassero.
4. NON MOTIVARE GLI UTENTI
Il Sindaco scrive: “È necessario incrementare in modo significativo la percentuale di raccolta differenziata”
Qual è il valore significativo di percentuale che intende raggiungere?
In quali tempi?
Su quali campioni ?
Quali modalità di verifica intende utilizzare?
Si tratta di fasi ineludibili per valutare la bontà di un qualsiasi progetto, oltre che per stabilire un patto di corresponsabilità con i cittadini.
In assenza di questo approccio, solo un miracolo potrà far salire la percentuale.
5. SANZIONARE, MA DAVVERO
Il Sindaco scrive: “In collaborazione con SAT, la Polizia Municipale intensificherà nei prossimi mesi il controllo sul territorio… sanzionando le violazioni delle regole”.
Nel suo libretto SAT scrive: “L’autorità potrà effettuare controlli …”.
Due commenti:
– Tralasciando la contraddizione tra le due affermazioni, la minaccia non è credibile in assenza almeno dell’indicazione delle sanzioni previste. Forse si riuscirà ad acchiappare qua e là qualche sventurato, il quale griderà all’ingiustizia e continuerà ad agire come sempre, per stupida vendetta.
– È assurdo intensificare i controlli proprio in estate, quando sia SAT sia la Polizia Municipale devono già far fronte a un super lavoro, e quando è più facile per i cittadini scaricare la responsabilità sui turisti di passaggio.
Queste le nostre critiche e le motivazioni che le sostengono.
Aspettiamo di essere smentiti dai fatti convinti che ciò non avverrà.
Vivere Vado Comune Di Vado Ligure #rifiuti