DIFENDEREMO LA COLLINA

La notizia pubblicata da “Il Secolo XIX” ci ha fatto drizzare le antenne: temiamo che una base d’asta così esigua possa scatenare gli appetiti di qualche imprenditore d’assalto (non abbiamo scordato l’ipotesi della Cittadella dello sport, peraltro abbracciata dall’allora Amministrazione comunale).
Nell’attuale situazione, il Piano Regolatore vecchio di oltre 40 anni potrebbe illudere che una semplice variante possa cambiare la destinazione d’uso in qualcosa di altamente redditizio per un privato: non è difficile trovarlo, in un contesto di piattaforma, discariche, ferrovia in centro città, cemento spinto…
Avvertiamo che, per quanto ci riguarda e ci compete, la comunità vadese non è disposta a dare di nuovo carta bianca al primo affarista di passaggio intenzionato a speculare sul nostro territorio e sulla nota arrendevolezza degli Amministratori.
I cittadini vadesi rivendicano il diritto a programmare il futuro di quel territorio con tutte le garanzie offerte da un percorso partecipativo che porti a un nuovo Piano Regolatore.
In caso contrario, Vivere Vado controllerà con rigore e rinnovata intensità l’operato dell’Amministrazione comunale circa il futuro di quell’area.
(testo del comunicato stampa inviato a IL SECOLO sabato scorso)
P.S. Sta girando l’informazione che il progetto della Cittadella dello sport era stato bocciato da Regione Liguria nel 2011; in realtà era già stato bloccato da uno dei primi atti della Giunta Caviglia nel 2009.

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