UNA SVOLTA NEL SISTEMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI REGIONALE … COSA SIGNIFICA DAVVERO?

In questo articolo si legge una molto significativa affermazione dell’assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti Giacomo Giampedrone:
<L’istituzione dell’Agenzia dei rifiuti vuole superare la ritardata realizzazione degli impianti e anche la situazione di bassa raccolta differenziata, grazie al superamento della frammentazione tra le Province e al suo ruolo forte che le consentirà di prendere decisioni, superando la necessità di accordi su base locale sia per quanto riguarda gli impianti sia per il servizio, dando così una svolta al sistema ligure>.

Sommessamente osserviamo che quello che l’assessore chiama ” superamento della frammentarietà” era nato proprio per dare autonomia e responsabilità alle Province. Il cosiddetto Ambito Territoriale Ottimale RIFIUTI … non è più ottimale evidentemente…

Chiaro l’obiettivo no?

Spostare sempre più le decisioni fuori dal controllo, pur molto indiretto, dei cittadini onde evitare pericolose discussioni pubbliche e danni di immagine per i politici di turno che si eviteranno decisioni poco popolari delegandole ai “tecnici” da loro nominati
Inoltre questo sistema renderà più facile la soluzione del (grosso) problema genovese dello smaltimento rifiuti caricandolo sulle altre province ancora di più di quanto già non avvenga (alla discarica del Boscaccio ogni giorno sono molti i camion di rifiuti targati GE …).
Un bell’applauso alla nuova scintillante governance!
Con buona pace del controllo democratico e della partecipazione dei cittadini.

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IVG-28gen22 si-accentra-la-governance-dei-rifiuti-ecco-la-nuova-agenzia-regionale

COMUNICATO VIVERE VADO SU LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE IN VIA XXV APRILE

31 AGOSTO 2021 AGGIORNAMENTO LAVORI VIA 25 APRILE
In data 27 agosto il responsabile del settore Lavori Pubblici ha determinato la risoluzione del contratto con l’impresa appaltatrice per gravi inadempimenti delle obbligazioni contrattuali nonché degli ordini di servizio emessi dal Direttore dei lavori.
LEGGI LA DETERMINA:
14 luglio 2021 COMUNICATO VIVERE VADO SU LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE IN VIA XXV APRILE
Parecchi residenti e commercianti della zona si sono da tempo rivolti a noi per chiedere notizie sulla tardiva conclusione dei lavori, che comportano parecchi disagi.
Nel frattempo, nonostante le smentite, persistono voci circa il fallimento del Consorzio che si è aggiudicato la gara.
Ci siamo attivati per avere notizie aggiornate e possiamo confermare quanto segue:
1. Il rallentamento dei lavori è stato causato, in un primo momento, da situazioni contingenti del personale.
2. Ad oggi l’impresa esecutrice è ancora nei tempi previsti per la fine lavori.
3. Sono infondate le notizie del fallimento, ma reali le difficoltà finanziarie del Consorzio, che sta cercando strade per superarle.
A fronte di recenti verifiche aggiungiamo che:
– Il progettista ha emesso recentemente due ordini di servizio indirizzati all’accelerazione dei lavori e all’incremento del personale
– In questi giorni, con l’arrivo degli autobloccanti, si procederà finalmente alla pavimentazione di via 2 giugno.
Confidiamo che l’Amministrazione Comunale mantenga alta l’attenzione sul problema affinché la prosecuzione dei disagi non vada oltre il tempo strettamente necessario.
Anche Vivere Vado si terrà e vi terrà informati.

Cingolani specchietto per le allodole vadesi

Il Movimento politico Vivere Vado si associa alla critica dei Comitati locali nei confronti del Ministro Cingolani, che probabilmente ha dato la sua adesione formale al convegno avendo letto solo il titolo.
Sottolineiamo però che la responsabilità maggiore è di Tirreno Power che, dopo quanto scritto nel progetto di potenziamento, continua con comunicati ingannevoli che puntano a farsi percepire come positiva responsabile del processo di reindustrializzazione e oscurare, così, il ruolo di storica inquinante.
Aggiungiamo che tale processo di reindustrializzazione, unanimamente considerato a favore del territorio, a un paio d’anni dalla sua partenza registra ancora impatti bassissimi sull’occupazione, benché sia sbandierato da più parti, capofila l’Amministrazione vadese, come volano della ripresa economica.
Il Sindaco potrebbe rendere finalmente pubblici i dati certificati dal centro per l’impiego? Così ognuno potrebbe valutare la validità delle ricette propagandate come salvifiche.

ANCORA SUI RIPASCIMENTI DELLE SPIAGGE VADESI

Fatti – e pubblicizzati con grande evidenza – i ripascimenti per rimediare all’erosione (dovuta alla piattaforma)… e ora chi rimedia ai danni del prelievo di sabbia dalle spiagge libere di Vado?
Autorità portuale, dopo il completamento della piattaforma e la conseguente erosione del litorale, ha provveduto – il mese scorso – al ripascimento della spiaggia scomparsa del Karibu.
Si è approvvigionata alla foce del Segno, lasciando la spiaggia in questa situazione indegna .
Tutti coloro che passano guardano scandalizzati, solo il Comune tace.
P. S.
Simpatico il cartello di “divieto di passaggio” bellamente ignorato!!