OSSERVAZIONI AL PROGETTO DI RIGASSIFICATORE A VADO LIGURE

Il Movimento Vivere Vado, esprimendo la propria contrarietà al progetto in oggetto, formula le seguenti osservazioni:

 

Osservazione n° 1: Emergenza energetica affermata arbitrariamente
Osservazione n° 2: Rischio sovracapacità dell’offerta
Osservazione n° 3: Emergenza energetica in contraddizione con gli obiettivi UE e ONU della neutralità climatica
Osservazione n° 4: Mancanza di trasparenza nella scelta del sito
Osservazione n° 5: Mancato rispetto delle norme sulla partecipazione delle comunità locali
Osservazione n° 6: Impatto cumulativo con attività esistenti e previste
Osservazione n° 7: Rifiuto delle compensazioni

 

Si allegano:
– Osservazioni del dott. Elia Biasissi
– Osservazioni del prof. Maurizio Wurtz

 


Potete scaricare le osservazioni complete qui:
OSSERVAZIONI AL PROGETTO DI RIGASSIFICATORE A VADO LIGURE

 

13 OTT 23  AGGIORNAMENTO:

LA DOCUMENTAZIONE ESPOSTA SUL SITO DEL COMMISSARIO TOTI è STATA FINALMENTE RIORGANIZZATA E RESA PIU’ FRUIBILE (IN PARTICOLARE LE OSSERVAZIONI DEL PUBBLICO E LE RICHIESTE DI INTEGRAZIONE DEI DIVERSI SOGGETTI COINVOLTI NELLA CONFERENZA DEI SERVIZI

 

19 OTT 23  AGGIORNAMENTO

LE OSSERVAZIONI PRESENTATE DA VIVERE VADO AL MINISTERO DELL’AMBIENTE NELL’AMBITO DEL PROCEDIMENTO DI “VIA” NAZIONALE

 

OSSERVAZIONI AL CANTIERE DEI CASSONI DIGA DI GENOVA

Nuova diga foranea del porto di Genova – cantiere per la fabbricazione dei cassoni in calcestruzzo sulle aree poste alla testata della piattaforma multifunzione di Vado Ligure (Sv).

Elenco delle osservazioni:
1. Motivazioni alla scelta del sito
2. Impatto sulla qualità dell’aria
3. Impatto sul traffico
4. Impatto ambientale
5. Impatto sulla morfologia costiera
6. Cumulo degli impatti


Il testo completo potete scaricarlo qui: Osservazioni Vivere Vado CASSONI

 

 12 ottobre 23 AGGIORNAMENTO

 

DECRETO DI NON ASSOGGETTABILITA’ A VIA DEL PROGETTO “cassoni”

RESOCONTO DI MANDATO (2019 – 2023)

 

Il 29 agosto scorso, in seguito alle dimissioni del Sindaco e il conseguente scioglimento del Consiglio comunale, si è altresì sciolto il Gruppo consiliare Memoria e Futuro, nato nel 2014 dall’alleanza elettorale di Vivere Vado con il Partito della Rifondazione Comunista.
Per quattro anni abbiamo rappresentato l’unica voce di dissenso in un Consiglio del tutto Giuliano-dipendente (consiglieri PD e cosiddetti indipendenti) o comunque accondiscendente (consigliere Bovero).
In un periodo di quasi deserto sociale, senza disponibilità di spazi di confronto pubblici e senza alcuna attenzione da parte dell’amministrazione Giuliano, il nostro Gruppo ha cercato di onorare e rendere proficua l’azione di opposizione con azioni di critica ma anche di proposta attraverso interrogazioni, interpellanze, ordini del giorno, tentativi di sensibilizzare l’amministrazione su specifici problemi.
Siamo anche orgogliosi di aver proposto di conferire la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre, e spiace dover registrare la totale assenza di responsabilità del sindaco, che ha affossato la pratica, aperta nel 2019: i cittadini vadesi sono ancora orfani di una cerimonia ufficiale.
Lo stesso comportamento il sindaco ha messo in atto per un’altra delle nostre richieste, peraltro votata all’unanimità del Consiglio: acquisire dati attendibili sulla situazione occupazionale a Vado, per andare oltre la mera propaganda sulla presunta rinascita economica che Giuliano ci ha propinato in questi anni. A distanza di mesi da quella votazione e nonostante diffida, Giuliano si è decisa a spedire la richiesta in Regione solo qualche giorno prima dell’arrivo del Commissario.
Anche questa un’elusione non grave per la vita dei cittadini, ma di certo significativa dell’assenza di attenzione per quanto un amministratore DEVE garantire ai suoi cittadini.

Parallelamente all’attività di Consiglio, Vivere Vado ha organizzato momenti autonomi di informazione e dibattito politico. Pensiamo ai due convegni nel giardino di Villa Groppallo sull’ampliamento della discarica del Boscaccio nell’estate 2020 ( in periodo di emergenza COVID) e sulle troppe servitù attuali e future in questo mese di agosto 2023; all’attività di informazione tramite il sito, il profilo Facebook e, almeno tre volte l’anno, tramite assemblee pubbliche. Pensiamo soprattutto al lavoro non facile di redigere osservazioni sui nuovi progetti per Vado (potenziamento Tirreno Power, Piano Regolatore Portuale, ampliamento discariche, casello autostradale ); progetti ad elevato impatto di cui si può limitare il danno presentando formali richieste agli Enti preposti.
Al contrario l’amministrazione Giuliano si è ben guardata dal proporre analoghe iniziative istituzionali, limitandosi a chiedere compensazioni.

PROSPETTIVE FUTURE
Ora l’alleanza si è conclusa, e le tre componenti del Gruppo agiranno separatamente. Vivere Vado ha concluso il mandato ribadendo per voce della sua rappresentante Franca Guelfi, la discontinuità con l’amministrazione Giuliano come punto cruciale del suo futuro.
A riprova, ha dato il via alle iniziative contro il rigassificatore ed ha promosso l’avvio dell’ampio Coordinamento che raccoglie moltissime associazioni, Movimenti, partiti, e in cui si è ritrovata con Rifondazione Comunista.
Il terzo membro di Memoria e Futuro, la consigliera Spingardi, ha concluso il mandato lanciando una disponibilità all’alleanza verso ogni forza politica, compresa l’attuale maggioranza. Non ne siamo stupiti.

Auguriamo buon futuro a tutti.
Noi, con l’aiuto dei vadesi disponibili, saremo parte attiva e a testa alta di fronte alle prossime sfide, anche correndo il rischio di essere divisivi.

LIGURIA: TERRA DEI COMMISSARI

Arrivano mesi decisivi per le nostre comunità: si decide sul rigassificatore a Vado Ligure, avanzano i lavori per la realizzazione della diga di Genova e vanno effettuate altre scelte fondamentali per l’intera Liguria. Le decisioni che si prendono ora influenzeranno la vita nella nostra regione per molti decenni, sarebbe dunque urgente una vasta discussione politica in senso alto … e nei posti chiave ci saranno una serie di “commissari” a gestire la cosa pubblica invece dei  rappresentanti del popolo sovrano eletti o scelti con processi di selezione pubblici.

In ordine sparso elenchiamo: commissariato il porto di GE-SV per l’addio di Signorini, ci sarà un commissario per la costruzione della nuova diga del Porto Genova (Bucci?) e c’è già quello per il rigassificatore (Toti).

Appare questo il modello di governo che si vuole affermare: una replica senza fine di “emergenze” (il modello “Genova” tanto decantato da Toti e Bucci e dai loro sponsor al governo) peraltro ormai esteso a molti campi – uno su tutti il nuovissimo commissario nel campo dei rifiuti con l’incarico a Monica Giuliano, con conseguente commissariamento del Comune di Vado Ligure

 Ribadiamo con forza la necessità di ridare al confronto politico un ruolo di “costruzione del futuro” che sappia leggere i bisogni delle persone e del tessuto sociale nel suo insieme e che non miri solo a saltare gli ostacoli della necessaria mediazione tra interessi a volte confliggenti.