ALTRE NOTIZIE SULLA DISCARICA DEL BOSCACCIO

Boscaccio uno scenario sempre più intricato.

Ieri le cronache locali riportavano la preoccupazione per presunti ritardi nell’approvazione del progetto di ampliamento della discarica per non meglio precisate lentezze burocratiche… “non politiche” precisa l’articolista che poi riporta solo il parere di Monica Giuliano.
Oggi nell’articolo di MarcoPreve su Repubblica troviamo in fila tutta una serie di possibili spiegazioni e approfondimenti che riescono a dare una interessante ed inquietante lettura d’insieme.

Vale la pena leggerlo… anche per il Sindaco di Vado.


SEGNALAZIONE E RICHIESTA DI INTERVENTO – di Vivere Vado – PRESSO PIAZZALE CA’ CELESIA – FRAZIONE VALLE

Al termine dell’anno 2021 VIVERE VADO ha chiesto al COMUNE DI VADO UN INTERVENTO RELATIVO AI LAVORI FATTI NEL PIAZZALE CA’ CELESIA

 

LEGGI LA RISPOSTA DEL VICESINDACO CON DELEGA AI LAVORI PUBBLICI  (17 FEBBRAIO 2022) CLICCANDO QUI SOTTO: 

RISPOSTA COMUNE VADO – CELESIA Prot.N.0003698-2022

 

Vedremo se gli impegni a recuperare quanto da noi segnalato verranno mantenuti e vi terremo aggiornati in merito

 

 

 

 

 

 

 

QUALCHE OSSERVAZIONE SULLA RICHIESTA DI RADDOPPIO DELLA DISCARICA AL BOSCACCIO

L’ampliamento sarà a breve un dato di fatto. Non finga timori Ecosavona: Toti è perfettamente d’accordo col PD di Arboscello. Completa il trio il nostro Sindaco che, rappresentante di entrambi gli schieramenti, si è ben guardata dal porre vincoli all’operazione.

https://www.ivg.it/2022/03/discarica-del-boscaccio-a-vado-ligure-si-avvicina-il-via-libera-per-lampliamento/

Quindi nessuno si illuda che l’ampliamento non passi; tutt’al più sarà accolta qualche osservazione delle associazioni ambientaliste.
L’ampliamento toglie le castagne dal fuoco a gran parte degli amministratori liguri e garantisce lauti guadagni ad Ecosavona. Peggiora il quadro la delega a tecnici “super partes” della nascente Agenzia regionale rifiuti che – come già detto – allontana dal controllo dei cittadini le scelte più critiche

Vado – come troppo spesso accade ed è accaduto – pagherà il prezzo: un rio sarà spostato, una vallata sarà riempita di rifiuti con conseguenze note, la storia si ripete peggiorando e la nostra città è sempre più lo “sgabuzzino” dell’intera regione.

Qui trovate i dettagli del progetto originario presentato dai progettisti

[serata informativa del 4 set 2020 organizzata da Vivere Vado  sull’ampliamento]

NB: In quello ora in approvazione sono ricompresi i due lotti che in prima istanza erano stati separati.

La Giuliano non teme il ridicolo

VEDI QUI IL VIDEO DE LA STAMPA:
Monica Giuliano si emoziona vedendo la demolizione dei gruppi a carbone della centrale Tirreno Power; sembra che abbia fatto lei la battaglia per uscire dal carbone a Vado mentre ha solo preso atto di una decisione della magistratura che ha interrotto decenni di politica contro l’ambiente del suo ex partito (PD).
Chissà cosa pensa mentre conciona di “rivoluzione industriale” dei recenti entusiasmi del suo nuovo capo politico (Toti) (https://www.linkedin.com/…/giovanni-toti-7a011818a…) che – il 25 febbraio – poche ore dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina non ha trovato di meglio che approfittare dell’occasione per speculare sulla crisi energetica riproponendo il carbone come soluzione…
Sì è proprio una fortuna che i lavori di demolizione degli impianti a carbone a Vado siano già molto avanzati, i danni sono limitati ai ridicoli panegirici autoincensanti della Sindaco col casco.
IL POST DI TOTI SU LINKEDIN (25FEB22)