Consiglio Comunale – 27 giugno 2019

Consiglio Comunale – 27 giugno 2019

 

 

Per ogni Consiglio Comunale motiviamo il nostro eventuale voto contrario a specifiche delibere.

 

Punto 1:

Il bilancio è uno strumento di programmazione di grande rilevanza politica e amministrativa, perché ci dà il quadro dei risultati attesi dall’Amministrazione, in termini di erogazione di servizi e soddisfacimento dei bisogni collettivi.

Poiché esso è correlato al Programma di mandato della maggioranza, profondamente diverso dal nostro per contenuto e approccio metodologico, abbiamo espresso voto contrario, come per tutte le altre pratiche relative al bilancio stesso.

(Questa motivazione è/sarà riportata in tutte le pratiche relative al bilancio).

Consiglio Comunale di insediamento – 10 giugno 2019

Consiglio Comunale di insediamento –
10 giugno 2019

 

 

Per ogni Consiglio Comunale motiviamo il nostro eventuale voto contrario a specifiche delibere.
Diamo inoltre conto del nostro intervento al punto 4.

 

Punto 4:  Elezione del Presidente e del Vice Presidente del Consiglio Comunale

È previsto che il Presidente appartenga alla maggioranza, il Vice Presidente alla minoranza.

Memoria e Futuro non ha ritirato la scheda di votazione poiché ritiene che si tratti di un ruolo superfluo, e addirittura mortificante per chi lo ricopre vista la pochezza dell’impegno: conduzione del Consiglio semplicemente dando la parola ai Consiglieri che chiedono di intervenire.

Fino al 2017 (data in cui è stato eletto il Consigliere Verdino) questo ruolo è sempre stato egregiamente ricoperto dai Sindaci; la nuova figura ha richiesto una modifica dello Statuto comunale.

Punto 5: Linee programmatiche relative alle azioni ed ai progetti da realizzare nel corso del mandato 2019-2024

Nel nostro intervento abbiamo espresso voto contrario, sottolineando la profonda differenza tra il nostro programma elettorale e quello del Sindaco, ciò a causa di una diversa lettura dell’attuale situazione di Vado: loro la valutano positivamente, con ottimismo; noi vediamo di più la complessità dei problemi.

Abbiamo citato due esempi.

  • Politiche di sviluppo del territorio: il Sindaco punta all’oggi, con un elenco dettagliato di opere pubbliche che, prese singolarmente, possono essere condivisibili, ma non sono inserite in un progetto organico ed unitario che dia loro una funzione ed un livello di priorità; obiettivi che, secondo il nostro programma, sono raggiungibili solo attraverso la stesura di un Piano Urbanistico Comunale che individui la fisionomia e le funzioni della Vado futura (a vent’anni). Per Memoria e Futuro la pianificazione territoriale a lungo termine rappresenta la massima responsabilità di una Amministrazione per promuovere migliore qualità di vita e nuove opportunità occupazionali (opportunità che l’area di crisi non è riuscita a concretizzare, risultando fallimentare).
  • Politiche ambientali: il programma del Sindaco contiene importanti affermazioni di principio, tutte apprezzabili. Tra tutte ne abbiamo citato due:

“Non sarà sostenuto alcun progetto di sviluppo economico che non racchiuda progressi in termini ambientali e sociali e non accetteremo alcuna ipotesi che porti a lungo termine verso questo scorretto modello di crescita”

“…garantendo la tutela ed il rinnovamento delle risorse naturali e del patrimonio”

Queste citazioni, riprese letteralmente dal Programma del 2014, a nostro parere nel corso del passato mandato sono rimaste lettera morta: non c’è stata una ricaduta sulle decisioni dell’Amministrazione, che non si è affatto impegnata per alleggerire le numerose servitù che gravano su Vado.

L’auspicio di Memoria e Futuro è che questa volta le dichiarazioni della maggioranza non rimangano tali e che aumenti l’attenzione all’ambiente e alla salute, sulla scia della nuova centralità che il problema pare che stia rivestendo sullo scenario europeo.

Abbiamo auspicato che tutto il Consiglio, a partire dal nostro Gruppo, sia all’altezza delle prossime responsabilità; in particolare che sappia sensibilizzare quella parte di cittadini che si sono astenuti dal voto, ed aumentare il numero dei giovani che si occupano in prima persona del bene pubblico.

Al nostro Gruppo l’augurio di non deludere chi ha avuto il coraggio di votare Memoria e Futuro: scelta contro corrente in una società liquida, ancorata al qui e ora.